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Indifferenza o Dedizione?

La libertà della risposta


Ogni giorno è motivo di accorgimento; ci alziamo e ci accorgiamo, andiamo a fare la spesa e ci accorgiamo, riflettiamo e ci accorgiamo. Il dato lampante è che siamo vivi! Essere vivi non basta, avere una bella macchina o una bella cosa da fare non basta. Perché? Credo che ci voglia un fattore per far partire ogni azione, ogni moto umano: la Libertà.
In questi giorni di "quarantena" per COVID -19 penso che molti di noi stanno facendo l'esperienza della pienezza di stomaco e della solitudine umana che con mille sfaccettature come in una giostra, questa solitudine, procede per picchi dettati da svariati interessi che ognuno può nutrire nei confronti dell'altro. E' un caos ma è anche un discernimento.
Siamo così liberi che possiamo dormire sui rapporti o svegliarci e con dedizione curare l'amicizia, il rispetto, l'attenzione e quindi nello stesso tempo sedurre l'indifferenza che ci portiamo dentro per scegliere con chi giocare la partita del respiro che ci viene dato. Insomma, non siamo certo incontrollati, saremmo dei Vicugna pacos (gli alpaca) in preda ad una prateria... bhe alle volte accade così!
Mi chiedo sempre, sentendo e accorgendomi qua e là: a cosa servono le telefonate se non trovano una risposta, dei messaggi se non trovano almeno un "incontrollato" pollice o peggio ancora una faccia neutra del genere😐?

L'altro giorno sono rimasto impietrito ascoltando l'accaduto di un mio alunno. Gli chiedevo come stesse procedendo la permanenza forzata in casa per questa epidemia da COVID - 19 e lui con un netto silenzio ha buttato fuori uno sterile respiro. Pensando fosse caduta la linea, l'ho sollecitato e lui subito mi ha detto che quel silenzio è della stragrande maggioranza degli amici che hanno dato prova di conoscere a parole l'amicizia, appunto, e non l'hanno mai donata se non per alcuni fra i quali lui non rientra perché non iscritto nella "graduatoria" di quella amicizia o interesse...fate voi...
Mi ha raccontato che solo due amici hanno superato la sua bontà, cioè, guardando questi due riesce ad andare avanti perché ha da imparare da questi due ma anche sa di essere abbracciato. La telefonata è andata avanti per un bel po' anche perché il problema non è la salute fisica ma la salute del cuore, dell'umano nella sua interezza perché pieno di desiderio. 
Certamente non è possibile mettere a tavola tutti, far mangiare tutti con la stessa mano perché ci saranno sempre i mancini, è ovvio che ognuno parlerà la lingua del suo paese o della sua appartenenza a qualcosa, ma cavolo, ci alziamo tutti con lo stesso desiderio, curati, con le membra fatte perfette da un Michelangelo che può cancellare come vuole la sua opera d'arte: perché vivere di indifferenza? perché usare male il potenziale che siamo?
Da questa quarantena indifferente dovremmo uscircene differenti non per quante volte abbiamo dato modo di farci vedere belli ma per quante volte ci è mancata quella risposta che non è unidirezionale ma un bene per chi la chiede e per chi la dà. Se io ti do qualcosa non sono più grande di te che la ricevi ma solo con delle braccia che funzionano e un cuore vivo. Tu che non rispondi, potresti essere molto più solo perché chi ti appaga può svanire come certamente finirà questa quarantena e il virus andando via darà una nuova vita a chi è senza risposta e forse una solitudine a chi non ha risposto.

Il mio alunno della classe di pianoforte che ho sentito al telefono, sta studiando le invenzioni di Bach. L'invenzione in musica è una forma molto caratteristica, potremmo definirla l'embrione della fuga. Sono caratterizzate da due o tre voci che dialogano fra di loro ed è veramente interessante vedere che alle volte non c'è una risposta del soggetto alla dominante e quindi questo mi fa sorridere perché tutto ciò sembra fatto per il mio alunno e per tutti noi che in questo periodo oltre a sentire purtroppo i vari drammi che il Coronavirus sta mietendo, ci stiamo interrogando su quanti rapporti apparentemente in standby sono corrispondenti al nostro cuore. 

Quindi il mio consiglio? non molliamo mai la presa, se riusciamo a rispondere alle telefonate, ai messaggi, al desiderio di chi si rivolge a noi siamo in vita e non c'è COVID che tenga per dichiarare che siamo uomini liberi e felici.
Ho registrato per il mio alunno alcune Invenzioni di Bach sul mio canale YouTube, per la famosa "Didattica a Distanza" ma l'ho fatto anche per me che come lui mendico lo sguardo di un Altro attraverso un altro che si fa compagno a me.
Buon ascolto!


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